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Leggi e Norme

In totale sono stati pubblicati 79 articoli nella sezione “Leggi e Norme”, di seguito elencati dal più recente:

 

Profili di offensività in concreto del delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro
di Gianluca Mangone (N. I_MMXXIII)
L'articolo esamina quanto affermato dalla Corte di Appello di Torino sulla sussistenza del delitto di “Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa”. [Corte di Appello di Torino, sez. IV pen., 10 novembre 2021 (dep. 24 gennaio 2022), n. 7197, Pres/Est. Brianda.].
Depenalizzazione dei reati formali e il reato di omessa dichiarazione nel sistema penale tributario
di Antonio Felice Uricchio (N. I_MMXXIII)
Nel corso degli ultimi mesi è stata oggetto di un primo confronto nel dibattitto politico e scientifico la proposta di depenalizzazione di alcuni reati tributari di natura meramente formale attraverso il versamento di una sanzione pecuniaria maggiorata.
Gli obblighi formali di trasparenza per i vertici degli Ordini professionali Viene argomentata sotto i profili della legittimità e della ragionevolezza, nonchè alla luce degli orientamenti della Corte costituzionale, la non applicabilità per i Consiglieri degli Ordini professionali del disposto contenuto nel comma 1, lett. f), dell’art. 14 del Decreto trasparenza che dispone l’obbligo di pubblicazione dei dati reddituali e patrimoniali in "Amministrazione-trasparente"
La mediazione penale minorile: osservare, ascoltare, comunicare (II parte)
di Annunziata Campolo e Maria De Giorgio (N. IV_MMXXII)
La mediazione penale minorile è stata introdotta dagli artt. 9, 27, 28 del D.P.R. n. 448 del 1988. Sviluppare la mediazione nell’ambito giudiziario minorile significa superare la visione del reato quale atto isolato. La vittima è il soggetto principale della procedura: la mediazione, infatti, è, prima di tutto, diretta alla tutela della vittima, ai suoi interessi ed ai suoi bisogni. La procedura di mediazione penale minorile ha inizio con un incontro separato del mediatore con la vittima e con l'autore del reato e si sviluppa attraverso varie fasi.
La registrazione di una comunicazione di servizio o di un colloquio tra militari
di Michele Lippiello e Bruno Erculei (N. III_MMXXII)
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20384/2021, ha osservato che la registrazione fonografica di un colloquio tra presenti rientra nel genus delle riproduzioni meccaniche ex art.2712 cod.civ., così da costituire ammissibile mezzo di prova anche nel processo civile
Cooperazione giudiziaria penale in materia di beni culturali
di Michele Lippiello e Gabriele Donadei (N. III_MMXXII)
La necessità di creare un indirizzo comune europeo, in ambito di tutela dei beni culturali, ha indotto il Desk italiano presso Eurojust a redigere un documento di analisi giuridica e a suggerire proposte operative per le Autorità giudiziarie italiane, in linea con gli intendimenti di quelle estere. Il Desk, capeggiato dal dr. Filippo Spiezia, ha voluto perseguire un approccio omogeneo in materia tramite un accurato approfondimento, ricercando soluzioni applicabili entro i confini della legislazione nazionale ed europea.
La mediazione penale minorile: osservare, ascoltare, comunicare (I parte)
di Annunziata Campolo e Maria De Giorgio (N. III_MMXXII)
La mediazione penale minorile è stata introdotta dagli artt. 9, 27, 28 del D.P.R. n. 448 del 1988. Sviluppare la mediazione nell’ambito giudiziario minorile significa superare la visione del reato quale atto isolato. La vittima è il soggetto principale della procedura: la mediazione, infatti, è, prima di tutto, diretta alla tutela della vittima, ai suoi interessi ed ai suoi bisogni. La procedura di mediazione penale minorile ha inizio con un incontro separato del mediatore con la vittima e con l'autore del reato e si sviluppa attraverso varie fasi.
La nomina del difensore e gli atti equipollenti alla dichiarazione scritta
di Andrea Girella (N. III_MMXXII)
Nel processo penale, salvo i casi di imputazione per reati minori, la difesa tecnica è obbligatoria, in adesione e rispetto dei dettami costituzionali che la considerano un diritto inviolabile. Tuttavia, atteso il valore che viene riconosciuto al rispetto della formalità di alcuni atti nel nostro Ordinamento, possono sorgere alcuni dubbi sulla validità di alcuni atti in caso di mancanze procedurali.
La riforma Cartabia: il processo penale che verrà
di Giorgio Spangher (N. III_MMXXII)
Il 9 agosto 2022 è stato bollinato il testo dello schema di decreto legislativo di riforma della giustizia penale, approvato dal Consiglio dei Ministri, in sede di esame preliminare, lo scorso 4 agosto
I kit di conversione di armi da fuoco corte, semiautomatiche: aspetti giuridici ed operativi (II parte)
di Maurizio Taliano e Emanuele Lanzetta (II_MMXXII)
I kit di conversione di armi da fuoco corte, semiautomatiche, in questi ultimi anni, hanno avuto un notevole successo commerciale che ha generato un incremento delle vendite e un’evoluzione del mercato di riferimento. Il loro utilizzo, che avveniva perlopiù all’interno dei poligoni da parte degli sportivi che si dedicano alle varie discipline del tiro dinamico e tattico-operativo, si è esteso anche in ambiti istituzionali e professionali. Verranno analizzate le normative, oggi in vigore, e riportate le tesi, contrapposte, riferite alla liceità o meno dell’uso di questi strumenti, con un approfondimento del loro utilizzo da parte degli agenti delle polizie locali e delle guardie particolari giurate. Nel precedente numero: 1. Introduzione: le funzioni e l’utilizzo dei kit di conversione di armi da fuoco corte, semiautomatiche; 2. Ipotesi n. 1: usare i kit di conversione di armi corte semiautomatiche è lecito. In questo numero: 3. Ipotesi n. 2: usare i kit di conversione di armi corte, semiautomatiche, è illegale; 4. L’utilizzo dei kit di conversione di armi corte, semiautomatiche, da parte degli agenti delle polizie locali; 5. L’utilizzo dei kit di conversione di armi corte, semiautomatiche, da parte delle guardie particolari giurate; 6. Conclusioni.
Divieto di utilizzo fino al 2024 di sistemi di videosorveglianza con riconoscimento facciale di Elena Bassoli Legge 3 dicembre 2021, n. 205 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 8 ottobre 2021, n. 139, recante disposizioni urgenti per l’accesso alle attività culturali, sportive e ricreative, nonché per l’organizzazione di pubbliche amministrazioni e in materia di protezione dei dati personali. Il nuovo testo prevede la sospensione, fino all’entrata in …
La tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali della nostra Costituzione
del Col. Michele Lippiello e della dott.ssa Valentina Vattani (N. II_MMXXII)
Legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1. La proposta di legge costituzionale A.C. 3156-B in materia di tutela dell'ambiente è stata approvata dalla Camera dei deputati in via definitiva, in seconda deliberazione, nella seduta dell'8 febbraio 2022. La legge costituzionale inserisce nella Carta costituzionale un espresso riferimento alla tutela dell’ambiente e degli animali, recando modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione. In particolare, integrando l'articolo 9 della Costituzione, la legge in esame introduce tra i principi fondamentali la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. Inoltre, il nuovo articolo 41 della Costituzione prevede che l'iniziativa economica non possa svolgersi in modo da recare danno alla salute e all'ambiente e che la legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini ambientali.
Aspetti normativi e sanzionatori sulla contraffazione e falsificazione farmaceutica con vendita illegale online
del Ten. Col. RT Katja Carboni e del Dott. Achille Iachino (N. II_MMXXII)
Il contrasto alla contraffazione e/o falsificazione farmaceutica è una tematica ampiamente discussa in ambito nazionale e internazionale, disciplinata da due distinti disposti normativi: D.Lgs 30/2005 s.m.i. (Codice della proprietà industriale) per la contraffazione e D.Lgs 219/2006 s.m.i. (codice comunitario sui medicinali per uso umano) per la falsificazione. Con il termine “contraffazione farmaceutica” si indica qualsiasi medicinale che si presenti come una falsa rappresentazione rispetto a quello originale. Il crescente uso delle tecnologie digitali per l’acquisto di prodotti online coinvolge anche tale settore, aprendo a nuovi scenari e sfide. Parimenti, l’attività di controllo si è adattata a queste nuove possibilità, adottando provvedimenti e approcci adeguati a garantire la sicurezza della salute pubblica. Un esempio su tutti, il contrasto ai siti che vendono farmaci irregolarmente: basti pensare che tra il 2020 e il 2021 sono stati ben 567 i siti oscurati e che neppure in un caso si è invocato un ricorso. La materia è tuttavia in continua evoluzione e latrice di notevole complessità, motivo per cui si rende necessario un adeguato stato dell’arte in grado di delineare i punti salienti con semplice chiarezza.
Contrasto alle mafie nell’economia legale: le interdittive antimafia
del Col. Michele Lippiello e Felice Piemontese (N. II_MMXXII)
Legge 29 dicembre 2021, n. 233. Il presente contributo intende fornire, soprattutto alla luce dei recenti aggiornamenti normativi intervenuti per mezzo del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito con modificazioni dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, una panoramica complessiva del sistema delle informazioni antimafia previste nell’ambito del decreto-legislativo 6 settembre 2011, n. 159, più comunemente conosciuto come codice antimafia.
La violenza contro le donne: quando il digitale conferma il reale (II parte)
del Col. Michele Lippiello e dell'avv. Elisa Malangone (N. IV_MMXXI)
Nel precedente numero: 1. Cyberstalking, 2. Molestie online e zoombombing, 3. Deepfake e DeepNude. In questo numero: 4. Sextortion, 5. Azioni di contrasto e risposte legislative, 6. Considerazioni finali.
I kit di conversione di armi da fuoco corte, semiautomatiche: aspetti giuridici ed operativi (I parte)
di Maurizio Taliano e Emanuele Lanzetta (I_MMXXII)
I kit di conversione di armi da fuoco corte, semiautomatiche, in questi ultimi anni, hanno avuto un notevole successo commerciale che ha generato un incremento delle vendite e un’evoluzione del mercato di riferimento. Il loro utilizzo, che avveniva perlopiù all’interno dei poligoni da parte degli sportivi che si dedicano alle varie discipline del tiro dinamico e tattico-operativo, si è esteso anche in ambiti istituzionali e professionali. Verranno analizzate le normative, oggi in vigore, e riportate le tesi, contrapposte, riferite alla liceità o meno dell’uso di questi strumenti, con un approfondimento del loro utilizzo da parte degli agenti delle polizie locali e delle guardie particolari giurate.
Avviata la sperimentazione preliminare del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti (RENTRI)
del Dott. Michele Lippiello e della dott.ssa Valentina Vattani (N. IV_MMXXI)
L’agenda della tracciabilità dei rifiuti prende nuovo slancio con l’avvio della sperimentazione del più recente sistema informatico conosciuto con l’acronimo RENTRI, Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti, destinato ad introdurre un modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti connessi alla specifica attività, superando così l’attuale sistema cartaceo di tracciamento. Dal 1° giugno del 2021 è partita la sperimentazione del prototipo del Registro che, secondo la timeline predisposta, si avvia verso i consuntivi di fine attività, così da permettere al competente Ministero della Transizione Ecologica di elaborare, con appositi decreti, le modalità organizzative e di gestione definitive, nella logica di una crescente semplificazione amministrativa. Superata la fase sperimentale, il sistema RENTRI dovrebbe essere ai nastri di partenza entro la fine dell’anno, recuperando il tempo speso in passato con il precedente strumento di tracciabilità (SISTRI) mai entrato in vigore.
Se l’è voluto. Il corpo della donna nella storia
di Claudia Barbiera (N. III_MMXXI)
La visione del corpo della donna come un oggetto, il cui possesso e la cui gestione sono affidati a mani esclusivamente maschili, è antica come la storia dell’umanità. Il primo proprietario di questo oggetto, di questo vero e proprio bene che è appunto il corpo della donna, è il padre. Il marito è il padrone per eccellenza del corpo della donna. La donna è anche preda di guerra.
La violenza contro le donne: quando il digitale conferma il reale (I parte)
del Dott. Michele Lippiello e dell'avv. Elisa Malangone (N. III_MMXXI)
Tra le tante e rapidissime trasformazioni che caratterizzano la società attuale emergono anche nuove modalità di esercitare la violenza: lo zoombombing, un modo per attaccare associazioni, convegni e incontri con l’uso di accessi fraudolenti, portatori di insulti, disturbi sonori e immagini volgari; il cyberstalking, lo stalking realizzato attraverso ripetuti atti, perpetrati dalla stessa persona, svolto con il ricorso a piattaforme di messaggistica quali whatsApp o Telegram; il Deepfake e DeepNude che attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale rielabora immagini o video ritraenti persone reali al fine di trasformarli in materiali multimediali a carattere pornografico, falso ma altamente realistico. In questo numero: 1. Cyberstalking, 2. Molestie online e zoombombing, 3. Deepfake e DeepNude. Nel prossimo numero: 4. Sextortion, 5. Azioni di contrasto e risposte legislative, 6. Considerazioni finali.
Il nuovo abuso d’ufficio: un reato alla continua ricerca di sé (II parte)
di Simona Usai (N. II_MMXXI)
Legge 11 settembre 2020, n. 120. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni)
La proposta di Regolamento europeo in materia di Intelligenza Artificiale (IA)
di Elena Bassoli (N. II_MMXXI)
Commissione Europea - Comunicazione del 21 aprile 2021. Di fronte al rapido sviluppo tecnologico dell'IA e a un contesto politico globale in cui sempre più paesi stanno investendo massicciamente nell'IA, l'Unione Europea intende agire per sfruttare le numerose opportunità e affrontare le relative sfide. Per promuovere lo sviluppo e affrontare i rischi potenziali elevati che comporta per la sicurezza e per i diritti fondamentali, la Commissione Europea ha presentato sia una proposta per un quadro normativo sia un piano coordinato rivisto sull'IA.
Il nuovo abuso d’ufficio: un reato alla continua ricerca di sé (I parte)
di Simona Usai (N. I_MMXXI)
Legge 11 settembre 2020, n. 120. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni)
Infrastrutture critiche: obbligo di aggiornare i piani di sicurezza per la gestione dell’emergenza Covid-19
di Roberto Setola e Stefania Gliubich (N. III_MMXX)
L’art. 211 bis del D.L. 19.05.2020, n. 34 (il così detto DL Rilancio) impone agli operatori di infrastrutture critiche di adottare, ovvero aggiornare, i proprio piani di sicurezza con specifiche misure atte a garantire una migliore gestione di crisi derivanti da emergenze sanitaria. Tali aggiornamenti devono essere redatti d’intesa con le amministrazioni competenti e, per quel che concerne la gestione dell’emergenza Covid-19, tener conto delle linee guida emanate dai Ministeri competenti per materia e dei “Principi Precauzionali” emanati dalla Segreteria Infrastrutture Critiche della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Millantato credito e traffico di influenze illecite
di Sergio Barbiera e Giuliana Udine (n.III_MMXX)
Il recente intervento legislativo apprestato con la legge 9 gennaio 2019, n. 3 (c.d. "Spazzacorrotti”) ha abrogato la fattispecie di millantato credito prevista e punita dall’art. 346 c.p., ridisegnando coevamente l’ipotesi delittuosa di cui all’art. 346 bis c.p. mediante una riformulazione del suo precetto.
Violenza di genere ed emergenza sanitaria Covid-19
di Daniela Gentile (N. II_MMXX)
Il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia da covid-19 e delle devastanti conseguenze in campo economico e sociale; per chi si occupa di violenza di genere e tutela delle donne maltrattate l’emergenza sanitaria che suggerisce la casa come il luogo più sicuro si lega a doppio filo con un’altra che vede invece la salvezza proprio nell’allontanamento da quella stessa casa che diventa luogo di sopraffazione, abusi e maltrattamenti. Le straordinarie misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza, inoltre, hanno certamente avuto ripercussioni negative sui centri antiviolenza e le case rifugio contraendo di fatto la loro operatività in un momento ancora più delicato e di sofferenza per le donne . Ma cos’è accaduto esattamente nel periodo del c.d. lockdown?
L’escrow agreement quale strumento di compravendita utilizzato anche in attività illecite
di Andrea Girella (N. II_MMXX)
Ogni accordo commerciale si fonda sulla reciproca fiducia che le parti interessate ripongono nella corretta esecuzione delle prestazioni previste in contratto. Tuttavia, una serie di rischi (come l’insolvenza, la sospensione o la revoca della commessa, le variazioni valutarie) rendono un’operazione commerciale incerta nella conclusione. Nella prassi internazionale, fra gli strumenti volti ad accrescere le garanzie che una qualunque operazione si concluda senza problemi, rientra il contratto di “escrow agreement”, un particolare accordo di derivazione anglosassone che viene stipulato per accompagnare l’esecuzione delle obbligazioni derivanti da contratti e che va, però, inquadrato giuridicamente in quegli ordinamenti giuridici che si fondano sul sistema di civil law (come quello italiano, ove è in via di diffusione).
La nuova legittima difesa tra istanze punitive, tutela della vittima e garanzie costituzionali
di Antonio Picarella (N. I_MMXX)
La legge n. 36/2019 rientra a pieno titolo in quella stagione di “riforme” inaugurata con il primo “Decreto sicurezza” e con la legge “Spazzacorrotti”, proseguita con la nuova disciplina sulla legittima difesa nel domicilio – oggetto della nostra indagine – e con il “decreto sicurezza bis” e culminata con il “codice rosso”. Trattasi di provvedimenti con i quali il legislatore ha tentato di fornire una risposta ad una crescente istanza securitaria, mediante la valorizzazione del ruolo sempre più centrale della vittima del reato da una parte, e un diffuso (e talvolta indiscriminato) inasprimento della risposta punitiva dall’altra. A distanza di quasi un anno dalla entrata in vigore della legge in esame, v’è da chiedersi se il fine di estendere oltremodo i confini della non punibilità di chi reagisce alle aggressioni nel domicilio abbia trovato conforto nella interpretazione di dottrina e giurisprudenza.
Violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale
di Raimondo Mariotti (N. IV_MMXIX)
La legge 15-7-2009 nr. 95, nota come “Pacchetto sicurezza” ha configurato, nuovamente, l’oltraggio a pubblico ufficiale come autonoma figura di reato ben più grave dell’ingiuria aggravata procedibile d’ufficio. La nuova fattispecie, disciplinata dal nuovo art. 341 bis, punisce “chiunque in luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone, offende l’onore ed il prestigio di un pubblico ufficiale mentre compie un atto d’ufficio ed a causa o nell’esercizio delle sue funzioni”.
VERIFICA BIOMETRICA DELL’IDENTITÀ E VIDEOSORVEGLIANZA DEGLI ACCESSI PER COMBATTERE L’ASSENTEISMO
di Elena Bassoli (N. III_MMXIX)
Legge 19 giugno 2019, n. 56. La Legge 19 giugno 2019, n. 56 recante "Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell'assenteismo", prevede l'istituzione del “Nucleo della concretezza”, norme di contrasto all’assenteismo con l’introduzione di sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza per gli accessi, procedure per accelerare il ricambio generazionale delle Pubbliche Amministrazioni.
« LA VIOLENZA E’ SEMPLICE, LE ALTERNATIVE ALLA VIOLENZA SONO COMPLESSE » (FRIEDRICH HACKER): INTRODOTTO IL “CODICE ROSSO”
di Daniela Gentile (n.III_MMXIX)
Legge 19 luglio 2019, n.69. “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”. La legge è entrata in vigore il 9 agosto 2019. Entro 3 giorni dall’iscrizione della notizia di reato il pubblico ministero deve assumere informazioni dalla persona offesa o da chi ha denunciato i fatti di reato; in Procure con molte segnalazioni al giorno, questo aspetto potrebbe portare a problemi di ordine pratico e impedire di estrapolare i casi più gravi.
COMPETIZIONI ED EVENTI: VENDITA NON AUTORIZZATA DI BIGLIETTI E BAGARINAGGIO
di Andrea Girella (N. III_MMXIX)
Decreto-Legge 14 giugno 2019, n. 53. Il 15 giugno 2019 è entrato in vigore il decreto legge n. 53/2019, noto anche come “decreto sicurezza-bis” per la sua ideale continuità con il decreto legge n. 113/2018 (conv. con modif. in legge n. 132/2018), recante misure in materia di immigrazione e sicurezza pubblica, a sua volta noto come “decreto sicurezza”. Le novità introdotte, riconducibili a tre fondamentali pilastri, corrispondenti ai capi in cui è suddiviso il decreto: contrasto all’immigrazione illegale, ordine e sicurezza pubblica (capo I); potenziamento dell’efficacia dell’azione amministrativa a supporto delle politiche di sicurezza (capo II); contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive (capo III). L’art. 17 modifica la configurazione dell’illecito amministrativo di “bagarinaggio” (art. 1-sexies d.l. n. 28/2003, conv. con modif. in l. n. 88/2003) disponendone l’estensione agli enti che rientrano nell’ambito di applicazione della legge n. 231/2001 (attraverso il rinvio all’art. 1, co. 2 della stessa legge).
LO STATO DELL’ARTE IN TEMA DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE: DAL DDL “CODICE ROSSO” ALLA CONDANNA DELLA CORTE DI STRASBURGO
di Daniela Gentile (N. I_MMXIX)
Disegno di legge del Governo A.C. 1455. Il 28 novembre 2018 il Consiglio dei Ministri ha approvato il “codice rosso”, il disegno di legge proposto dai Ministri della Giustizia e della Pubblica amministrazione, che ha come obiettivo quello di garantire una ‘corsia preferenziale’, ovvero una maggiore tutela alle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, commessi in contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza, assicurando la tempestività dell’adozione degli interventi cautelari o di prevenzione. Il Calendario dei lavori parlamentari prevede l'inizio della sua discussione nella settimana del 25-29 Marzo 2019.
Le misure di sostegno alle vittime di usura ed estorsione alla luce delle modifiche introdotte dal “decreto sicurezza”
di Antonio Picarella (N. IV_MMXVIII)
Il decreto legge n. 113/2018, convertito con la legge n. 132 del 1 dicembre 2018 n. 132 (in G.U. n. 281 del 3 dicembre 2018, entrato in vigore il giorno seguente) all’art. 38 bis ha introdotto significative modifiche alle misure di sostegno alle vittime di usura ed estorsione, già regolate dalla legge 23 febbraio 1999 n. 44 e dalla legge 7 marzo 19996 n. 108. Si tratta di innovazioni che vanno ad incidere sui termini per la presentazione delle domande di elargizione a favore delle vittime, su quelli previsti per istanze volte ad ottenere la sospensione di termini e sulle modalità di concessione dell’elargizione. Sono state inserite, inoltre, disposizioni che prescrivono i requisiti che le associazioni antiracket e antiusura devono possedere per l’iscrizione negli elenchi tenuti dalle prefetture, che stabiliscono i casi di incompatibilità/nullità degli atti compiuti dal Comitato di solidarietà, cui è demandato il compito di esaminare e deliberare sulle istanze di accesso al Fondo di solidarietà, e che stabiliscono principi di maggiore trasparenza sulle nomine dei membri del Comitato, designati dagli organismi nazionali delle associazioni di settore maggiormente rappresentative.
La particolare tenuità del fatto
di Sergio Barbiera e Giuliana Udine (n.IV_MMXVIII)
L’istituto di cui all’art 131 bis c.p. (rubricato “Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto”), introdotto dal decreto legislativo n. 28 del 2005, non rappresenta un’esplicazione né un corollario del principio di offensività né, tanto meno, risulta lesivo dei principi fondamentali della Carta Costituzionale. In pratica, vi sono fatti offensivi ma non a tal punto da giustificare un processo e l’irrogazione di una sanzione penale. È di tutta evidenza, quindi, come “la particolare tenuità del fatto” di cui all’art. 131 bis c.p. postuli che la condotta realizzata sia offensiva: presupponga, cioè, quel minimum di offesa tale da meritare la pena che il legislatore, ciononostante, in presenza di determinati requisiti, sceglie di escludere per ragioni di opportunità.
FOCUS SU INTERFERENZE E COMMISTIONI TRA PROCEDIMENTO PENALE E DISCIPLINARE NEL PUBBLICO IMPIEGO. IL CASO DELLA CONTESTAZIONE DEL DELITTO DI ABUSO D’UFFICIO (ART 323 C.P.)
di Daniela Gentile (n.II_MMXVIII)
Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n. 39. Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190 (la c.d. legge anticorruzione) in materia di dell’inconferibilità e dell’incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati di diritto pubblico.
Il nuovo codice della protezione civile
di Marco Massavelli (N. II_MMXVIII)
Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 224 (Entrata in vigore il 6 febbraio 2018). Il nuovo Codice, dopo il parere parere n. 2647 del 19 dicembre 2017 del Consiglio di Stato (leggi notizia) è stato approvato dal Consiglio dei Ministri n. 66 del 29 dicembre 2017. Il decreto legislativo migliora la definizione delle funzioni del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nell’ambito del servizio di protezione civile, quale componente fondamentale; chiarisce in modo più netto la differenziazione tra la linea politica e quella amministrativa e operativa ai differenti livello di governo territoriale; migliora la definizione della catena di comando e di controllo in emergenza in funzione delle diverse tipologie di emergenze; introduce il provvedimento della “mobilitazione nazionale”, preliminare a quello della dichiarazione dello stato d’emergenza.
LE NUOVE NORME DEL WHISTLEBLOWING PER I DIPENDENTI PUBBLICI E PRIVATI
di Eugenia Mottola (N. I_MMXVIII)
Legge 30 novembre 2017, n. 179 (GU Serie Generale n. 291 del 14-12-2017). Introdotta per la prima volta in Italia mediante la legge n. 190/2012, la tutela del whistleblower è stata oggetto di un importante e recente intervento di riforma tramite la legge n. 179/2017, la quale, oltre ad ampliare e specificare le garanzie per il “soffiatore di fischietto” nel settore pubblico, ha anche esteso le stesse al dipendente di imprese private dotate di modelli di organizzazione e gestione ai sensi del d.lgs. n. 231/2001.
La nuova legge cinema: un’incognita tra contributi automatici e decreti attuativi
di Simona Usai (N. I_MMXVIII)
Legge 14 novembre 2016, n. 220 - Aggiornamento del 25 gennaio 2018. La nuova legge cinema è stata ideata come una legge di sistema nel panorama cinematografico italiano. Non a caso è stato istituito un nuovo Fondo per il sostegno dell’industria cinematografica ed audiovisiva, alimentato mediante un meccanismo di autofinanziamento che ha suscitato notevoli dubbi e perplessità: il Fondo che viene sostenuto per l’11% delle entrate dello stesso settore, che non è certo tra quelli più trainanti per la nostra economia. Inoltre, l’attuazione dell’intera normativa richiede l’emanazione di numerosi decreti attuativi da parte del Ministero, esercitando quest’ultimo un controllo sul “Sistema Cinema” attraverso suoi enti delegati.
European protection order: tutela senza confini per le vittime di stalking
di Domingo Magliocca (N. I_MMXVIII)
Decreto Legislativo n. 9 dell’11 febbraio 2015 - Attuazione della Direttiva 2011/99/UE. Con il Dlgs in commento l’Italia ha recepito la Direttiva 2011/19/UE volta ad assicurare il riconoscimento reciproco tra gli Stati membri delle misure di protezione adottate in materia penale per proteggere le vittime da atti di stalking, di violenza domestica, o comunque da azioni penalmente rilevanti che possono mettere in pericolo la vita, l’integrità fisica, la dignità, la libertà personale o l’integrità sessuale.
LA STRAGE SILENZIOSA DELLE SCARPE ROSSE. FOCUS SULLE STRATEGIE DI PREVENZIONE E CONTRASTO
di Daniela Gentile (n.I_MMXVIII)
Legge 15 ottobre 2013, n. 119 (in G.U. n. 242 del 15 ottobre 2013 - in vigore dal 16 ottobre 2013). Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonchè in tema di protezione civile e di commissariamento delle province.
LA MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE DEL SEQUESTRO NELLE ULTIME MODIFICHE AL CODICE ANTIMAFIA
di Andrea Girella (N. I_MMXVIII)
Legge 17 ottobre 2017, n. 161 (G.U. n. 258 del 4 novembre 2017) Il nuovo testo di legge prevede misure di prevenzione anche per chi commette reati contro la pubblica amministrazione, come peculato, corruzione (ma solo nel caso di reato associativo) - anche in atti giudiziari - e concussione. È stato introdotto l’istituto del “controllo giudiziario delle aziende” in caso di pericolo concreto di infiltrazioni mafiose. Il controllo è previsto per un periodo che va da uno a 3 anni e può anche essere chiesto volontariamente dalle imprese. L’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali è resa “più veloce e tempestiva” prevedendo una “trattazione prioritaria”. L’Agenzia nazionale per i beni confiscati viene dotata di un organico di 200 persone e rimane sotto la vigilanza del Ministero dell’Interno.
ALCUNE CONSIDERAZIONI SU CODIFICAZIONE E DECODIFICAZIONE
di Ferdinando Angeletti (N. IV_MMXVII)
Legge 23 giugno 2017, n. 103. La recentissima approvazione della legge 103/2017 (cd. Riforma del processo penale) è solo l’ultimo dei tentativi, alcuni di successo, altri abortiti, di riforma di parti del codice di procedura penale. Le riforme dei grandi codici, però, quando riuscite, vanno di pari passo con la presenza di una pletora di leggi speciali ad essi esterne che rendono sempre più difficoltoso per l’operatore del diritto riuscire a districarsi nella giungla di norme allo stato esistenti. Semplificazioni normative anche numericamente imponenti possono porsi solo quale palliativo per il passato e non quale modus operandi per il futuro. L’articolo si propone una veloce panoramica sulla problematica e alcuni spunti di riflessione per soluzioni future.
Nuovo intervento sul reato di “corruzione tra privati”, nuovo riassetto del modello organizzativo 231/2001
di Simona Usai (N. II_MMXVII)
Decreto legislativo 15 marzo 2017 n. 38. Il decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 38 da attuazione alla decisione quadro 2003/568/GAI del Consiglio, del 22 luglio 2003, relativa alla lotta contro la corruzione nel settore privato. Il decreto è entrato in vigore il 14 aprile 2017 ed ha modificato l’articolo 2635 del Codice civile (corruzione tra privati) e ha inserito gli articoli 2635 bis e ter. La sostanziale differenza con la formulazione precedente è che il comportamento stigmatizzato nella norma doveva cagionare nocumento all’ente o società, riferimento ora scomparso. Inoltre è prevista anche “l’interposta persona” nel caso si offra o prometta denaro o altra utilità.
UK: approvato l’investigatory powers act
di Elena Bassoli (N. II_MMXVII)
Investigatory Powers Act 2016. È entrato in vigore il 30 dicembre 2016, avente l’obiettivo di ampliare i poteri della British Intelligence Community a discapito della tutela dei dati personali dei cittadini. Nuovi poteri particolarmente invasivi simili ad un controllo di massa, in aperto contrasto con il nuovo Regolamento privacy europeo n. 679/2016.
IL DECRETO-LEGGE PER IL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO ED IL G7 A TAORMINA
di Claudio Cazzolla (N. I_MMXVII)
DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2016, n. 243. Sulla Gazzetta ufficiale n. 304 del 30/12/2016 è stato pubblicato il provvedimento d’urgenza di 8 articoli contenuti in 4 Capi recanti disposizioni in materia ambientale, disposizioni in materia di lavoro, politiche sociali e istruzione. Il decreto-legge prevede anche all’articolo 7 interventi funzionali alla preparazione e organizzazione della Presidenza italiana del G7 nel 2017, evento che si terrà il 26 e 27 maggio 2017 a Taormina. Per le opere di realizzazione dell’evento internazionale viene richiamato l’art. 63 del Dlgs 18 aprile 2016, n. 50 per l’aggiudicazione di appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara.
ATTIVITÀ DI CONTRASTO AL TERRORISMO DA PARTE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA: I COLLOQUI A FINI INVESTIGATIVI
di Andrea Girella (N. I_MMXVII)
Decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244 (GU Serie Generale n.304 del 30-12-2016). Sono più di 103 le proroghe previste in diversi settori dal Decreto legge n. 244/2016 di fine anno. Pubbliche amministrazioni (art. 1). Adeguamento normativa antincendio scuole (art. 4, comma 2). Impianti di produzione di energia termica (art. 12, comma 2). Beni e attività culturali (art. 11). Sistri (art. 12, comma 1): viene prorogato, per la quarta volta e fino al 31 dicembre 2017 il subentro del nuovo concessionario e il periodo in cui continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti antecedenti alla disciplina del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri).
Nel presente articolo si analizza l’art. 8 che conferma, sul fronte della sicurezza, la possibilità per l’intelligence di effettuare colloqui preventivi nei confronti di detenuti per raccogliere informazioni utili a prevenire delitti di terrorismo.
AGENZIA DELLE ENTRATE: AL BITCOIN NON SI APPLICA L’IVA MA PRODUCE TASSAZIONE DIRETTA
di Elena Bassoli (N. I_MMXVII)
Decreto Legislativo del 25 maggio 2016, n. 97 (GU Serie Generale n.132 del 8-6-2016). Il 23 giugno 2016 è entrato in vigore il Freedom Of Information Act che rende libero e gratuito l’accesso all’informazione pubblica e agli atti della P.A. Tutti i cittadini avranno la possibilità di richiedere documenti e atti della Pubblicazione Amministrazione. Fanno eccezione le documentazioni considerate sensibili, secondo uno specifico iter per il quale verrà comunque data risposta ai cittadini che ne faranno richiesta.
Le nuove regole sul diritto all’interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali
di Marco Massavelli (N. IV_MMXVI)
Decreto legislativo 23 giugno 2016, n. 129 (GU Serie Generale n.163 del 14-7-2016) Nel 2014, in attuazione di una Direttiva europea, sono state inserite nell’ordinamento nazionale nuove regole in materia di diritto ad avere l’interprete e la traduzione degli atti per coloro che siano sottoposti a procedimento penale. Pochi mesi fa, il quadro normativo di riferimento è stato ulteriormente integrato con il decreto legislativo 23 giugno 2016, n. 129. Analizziamo le regole da un punto di vista strettamente pratico-operativo, al fine di fornire utili spunti per l’attività della polizia giudiziaria e degli organi inquirenti.
IL FREEDOM OF INFORMATION ACT (FOIA)
di Elena Bassoli (N. IV_MMXVI)
Decreto Legislativo del 25 maggio 2016, n. 97 (GU Serie Generale n.132 del 8-6-2016) Il 23 giugno 2016 è entrato in vigore il Freedom Of Information Act che rende libero e gratuito l’accesso all’informazione pubblica e agli atti della P.A. Tutti i cittadini avranno la possibilità di richiedere documenti e atti della Pubblicazione Amministrazione. Fanno eccezione le documentazioni considerate sensibili, secondo uno specifico iter per il quale verrà comunque data risposta ai cittadini che ne faranno richiesta.
CIRCOLAZIONE DI VEICOLO IMMATRICOLATO FUORI DALL’UNIONE EUROPEA E “NUOVO” CONTRABBANDO
di Andrea Girella (N. III_MMXVI)
Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 8. Con la recente riforma in materia di depenalizzazione (D.Lgs. n. 7/2016 e n. 8/2016 in vigore dal 6.2.2016) il legislatore italiano ha trasformato in illeciti amministrativi molti reati previsti dal codice penale e da leggi speciali. Sono depenalizzati tutti i reati per i quali è prevista la sola pena della multa o dell’ammenda previsti al di fuori del codice penale e una serie di reati presenti invece nel codice penale. Tra questi ultimi vi è anche quello di contrabbando. Restano esclusi dal provvedimento i reati che, pur prevedendo la sola pena della multa o dell’ammenda, attengono alla normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ambiente territorio e paesaggio, sicurezza pubblica, giochi d’azzardo e scommesse, armi, elezioni e finanziamento ai partiti.
LE INDAGINI FISCALI VIA FACEBOOK
di Simone Covino e Mauro Vaglio (N. II_MMXVI)
Agenzia delle Entrate - Circolare n. 16/E del 28/04/2016 “Prevenzione e contrasto all’evasione - Indirizzi operativi”. La Circolare 16/E del 28/04/2016 indica operativamente all’Amministrazione Finanziaria nuove misure di prevenzione e contrasto all’evasione. L’invito alla distensione dei rapporti coi contribuenti, alla trasparenza ed alla compliance, già contenuto nella delega fiscale attuata con i Decreti del 2015, si traduce in una promessa di maggior contraddittorio e minor formalismo, a vantaggio di una valutazione delle situazioni concrete. Proprio in quest’ottica, per contro, “alle notizie ritraibili dalle banche dati si aggiungono quelle che pervengono da altre fonti, ivi incluse fonti aperte, per cui lo scenario informativo è ampio e variegato” e ricomprende senz’altro le informazioni che malaccortamente il contribuente condivide su Facebook e sugli altri social media.
Il nuovo reato di omicidio stradale
di Milto Stefano De Nozza (N. II_MMXVI)
LEGGE 23 marzo 2016, n. 41 Con le nuove regole chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, rischierà da 8 a 12 anni di carcere. Sarà invece punito con la reclusione da 5 a 10 anni l’omicida il cui tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure abbia causato l’incidente per condotte di particolare pericolosità (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio). La pena può però aumentare della metà se a morire è più di una persona: in quel caso il colpevole rischia fino a 18 anni di carcere. Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l’arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave (bevuta “pesante” e droga). Negli altri casi l’arresto è facoltativo. Il PM, inoltre, potrà chiedere per una sola volta di prorogare le indagini preliminari.
PREVENZIONE E SICUREZZA DOPO IL JOBS ACT (II PARTE)
di Francesco Tavone (N. II_MMXVI)
Nel corso del 2015 il Governo italiano è intervenuto con quattro decreti attuativi che danno corpo al complesso delle norme in materia di jobs act, realizzando un’ampia riforma del diritto e delle politiche del lavoro. In questa sede si pone l’attenzione verso taluni profili tecnico normativi delineati dalla riforma, che incidono ed innovano il formale dettato normativo sul quale si fondava il pregresso sistema di bilanciamento degli interessi, tra controlli datoriali e diritto alla dignità, libertà e protezione dei dati personali. Nel precedente numero: 1. Premessa, 2. I controlli datoriali e le novità del jobs act. In questo numero: 3. Controlli preventivi e controlli difensivi, 4. Strumenti di prevenzione e controllo e loro installazione, 5. Conclusioni.
SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI: IL TEMA DELLA RAPPRESENTATIVITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI PROCLAMANTI
di Alessandro Forlani (N. I_MMXVI)
La previsione del criterio della rappresentatività della maggioranza assoluta dei lavoratori del bacino interessato dallo sciopero è contenuta in uno dei tre disegni di legge (quello del sen. Sacconi, riferito ai trasporti), ora all’esame della Commissione Lavoro del Senato (primi firmatari degli altri due sono, rispettivamente, i senatori Di Biagio e Ichino), sulla riforma della legge sullo sciopero nei servizi pubblici (legge 146/1990). Un aspetto centrale dell’ipotesi di riforma all’esame del Senato si ravvisa nel potenziamento delle funzioni dell’organo di garanzia, assegnando allo stesso un ruolo più incisivo rispetto alla definizione delle controversie che sono all’origine dello sciopero.
PREVENZIONE E SICUREZZA DOPO IL JOBS ACT (I PARTE)
di Francesco Tavone (N. I_MMXVI)
Nel corso del 2015 il Governo italiano è intervenuto con quattro decreti attuativi che danno corpo al complesso delle norme in materia di jobs act, realizzando un’ampia riforma del diritto e delle politiche del lavoro. In questa sede si pone l’attenzione verso taluni profili tecnico normativi delineati dalla riforma, che incidono ed innovano il formale dettato normativo sul quale si fondava il pregresso sistema di bilanciamento degli interessi, tra controlli datoriali e diritto alla dignità, libertà e protezione dei dati personali. In questo numero: 1. Premessa, 2. I controlli datoriali e le novità del jobs act. Nel prossimo numero: 3. Controlli preventivi e controlli difensivi, 4. Strumenti di prevenzione e controllo e loro installazione, 5. Conclusioni.
IL RAPPORTO TRA L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO E LA PARTICOLARE TENUITÀ DEL FATTO
di Antonio Di Tullio DElisiis (N. IV_MMXV)
Il rapporto tra l’art. 131-bis c.p. e l’art. 385 c.p.p. Diverse tesi ermeneutiche si sono contrapposte sul tema inerente il margine di applicabilità riservato all’istituto della particolare tenuità del fatto nel caso di fermo e arresto. Lo scopo del presente approfondimento è quello di provare a comporre siffatto contrasto interpretativo ipotizzando, tra Le diverse tesi, l’orientamento da ritenersi preferibile.
Scambio elettroale politico-mafioso: introdotte nuove fattispecie incriminatrici
di Roberto Miraglia (n.II_MMXV)
La promulgazione della legge 17 aprile 2014 ha costituito l’approdo di un travagliato iter di riforma che ha riguardato il delitto di scambio elettorale politico mafioso (art. 416 ter c.p.). Il presente commento offre una ricognizione delle motivazioni che hanno reso necessaria una sostanziale riscrittura della norma incriminatrice.
Capacità di intendere e volere ed elemento soggettivo del reato
di Sergio Barbiera e Giuliana Udine (n.II_MMXV)
Supportato dalla più recente psicologia giuridica, può essere delineato un quadro sinottico circa le refluenze che, in ambito processual-penalistico, possono discendere dalla mancanza dell’elemento soggettivo del reato relativamente alla capacità d’intendere e di volere, locuzione con cui è rubricato l’art. 85 del codice penale.
Servizi pubblici: la responsabilità delle stazioni appaltanti nell’insorgenza del conflitto collettivo
di Alessandro Forlani (n.I_MMXV)
La Relazione per l’anno 2013 illustrata in Senato dal Presidente della Commissione di Garanzia dello sciopero rileva come la maggior parte degli scioperi che si sono registrati in queste tipologie di servizi è provocata da carenze e criticità gestionali, dalla riduzione degli stanziamenti destinati a finanziare tali servizi e dal ritardo nell’erogazione dei corrispettivi spettanti alle aziende appaltatrici del servizio, da parte delle stazioni appaltanti.
IL WHISTLEBLOWING NEL PUBBLICO IMPIEGO
di Giuseppe DallOzzo
La legge 11 agosto 2014, n. 114 è uno strumento apprestato per favorire l’emersione della illegalità nel pubblico impiego. È davvero sufficiente l’attuale regolamentazione o sarà sempre necessario il ricorso alla Magistratura per la tutela del whistleblower?
NOVITÀ LEGISLATIVE IN TEMA DI ECO-REATI: MERITI E CRITICITÀ DEL RECENTE PROGETTO DI LEGGE
di Daniela Gentile
La proposta di legge sui reati ambientali è finalizzata all’introduzione di nuovi delitti nel corpus normativo dei cc.dd. eco reati ed al conseguente spostamento della criminalità ambientale tra i reati di fascia medio medio-alta. Presentata il 15 maggio 2013, il disegno di legge ( S. 1345) è stato trasmesso dalla Camera il 27 febbraio 2014. Il 16 ottobre 2014, in audizione presso la Commissione Ecomafie, il ministro dell’Ambiente GianLuca Galletti ha esortato Palazzo Madama ad esaminare e ad approvare al più presto il testo fermo da troppo tempo in Aula.
Entrata in vigore del regolamento per i droni
di Michele Iaselli
Il 14 febbraio 2014 il Direttore Generale dell’ENAC ha emesso una Disposizione che rinvia la data di entrata in vigore del Regolamento “Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto” o Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR), i c.d “droni”, al 30 Aprile 2014.
Il delitto di combustione illecita di rifiuti: considerazioni sulla portata della nuova norma
di Daniela Gentile (n.I_MMXIV)
Legge 6 febbraio 2014, n. 6. Sulla Gazzetta ufficiale n.32 dell’8 febbraio 2014 è stata pubblicata la Legge 6 febbraio 2014, n. 6, di conversione del DL 10 dicembre 2013, n. 136 in materia di emergenze ambientali e industriali. Il testo del decreto legge è stato modificato a seguito della conversione. Il provvedimento è in vigore dal 9 febbraio 2014 ed è articolato perchè tratta di Ilva e di dissesto idrogeologico. La novità più importante è il delitto di combustione illecita di rifiuti (art. 256 bis Codice dell’Ambiente): vediamo alcune considerazioni sulla portata della nuova norma e sulla sua efficacia quale misura di contrasto al fenomeno “terra dei fuochi”.
LA VOLUNTARY DISCLOSURE FISCALE PER I CAPITALI ILLECITAMENTE DETENUTI ALL’ESTERO
di Mauro Vaglio e Simone Covino (n. I_MMXIV)
Decreto Legge 28 gennaio 2014, n. 4. Dopo la Legge europea per il 2013, che ha modificato la disciplina del monitoraggio fiscale degli investimenti esteri e delle attività finanziarie detenute all’estero, il D.L. n. 4 del 28 gennaio 2014 ha poi previsto la riduzione delle sanzioni per la violazione di detta disciplina, ove il contribuente acceda alla apposita procedura di autodenuncia dei capitali detenuti all’estero (voluntary disclosure). È forse l’ultima chance per mettersi in regola, prima che entrino in vigore gli accordi tra Stati sullo scambio di informazioni.
LEGGE SUL FEMMINICIDIO E REGOLE INTERPRETATIVE PER IL PM E PER LA PG
di Pietro Errede ( n.IV_MMXIII )
Legge n. 119 del 15 ottobre 2013. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 15 ottobre 2013, dal 16 ottobre scorso è entrata in vigore la legge n. 119 del 15 ottobre 2013 per il contrasto della violenza di genere. In conversione del già innovativo decreto-legge n. 93 del 14 agosto 2013 reca problemi interpretativi anche per diverse modifiche operate. Al fine di supportare gli operatori del diritto, Corte di Cassazione (Rel. n. III/03/2013) e Procura di Trento hanno dato alcune direttive (17 ottobre 2013).
Il nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici di Elvira Anna Pasanisi ( n.IV_MMXIII )
PROPOSTA DI LEGGE DI RATIFICA ED ESECUZIONE DEL TRATTATO DI NEW YORK SUL COMMERCIO DELLE ARMI
di Elena Bassoli ( n.III_MMXIII )
Camera dei Deputati, proposta di legge n. 1239 del 12 luglio 2013. Il 12 luglio 2013 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato sul commercio delle armi “Arms Trade Treaty” (ATT), adottato nel marzo 2013 dall’Assemblea Generale delle Nazioni unite e firmato a New York il 2 aprile 2013. L’ATT risponde alla urgente necessità di colmare le lacune del commercio non regolamentato di armi convenzionali e di intensificare gli sforzi volti al consolidamento della pace e dell’assistenza umanitaria, perseguendo l’obiettivo di rendere il commercio, l’esportazione e il trasferimento delle predette armi più responsabili e trasparenti. L’Italia, pur disponendo in materia di una delle normative più avanzate a livello mondiale, ha svolto un ruolo importante in ogni fase del negoziato per raggiungere, sul piano legislativo, il migliore risultato possibile. Con riferimento alla compatibilità del Trattato con la normativa europea, l’Italia, come gli altri Paesi membri, ha firmato l’ATT previa autorizzazione del Consiglio europeo, il quale sta ora procedendo all’elaborazione della decisione che autorizzerà gli Stati al deposito dello strumento di ratifica presso il Segretariato generale delle Nazioni unite.
CCNL TELECOMUNICAZIONI: UNO “SCHEMA DI RIFERIMENTO” PER GLI ACCORDI IN MATERIA DI CONTROLLO A DISTANZA
di Marco Rendina ( n.III_MMXIII )
In occasione del rinnovo firmato Il 1° febbraio u.s., il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di imprese esercenti servizi di telecomunicazione si è arricchito di una previsione che costituisce, per quanto consta, un unicum nel panorama della contrattazione collettiva di settore nel Paese. Infatti, le Parti hanno inserito nel CCNL un nuovo articolo - intitolato “Nuove tecnologie e tutela dei diritti dei lavoratori” - finalizzato a favorire la conclusione, al livello pertinente, degli accordi sindacali in materia di controllo a distanza previsti dall’articolo 4, comma 2 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (c.d. Statuto dei lavoratori). Il nuovo articolo definisce uno “Schema di riferimento comune” , vale a dire un insieme di regole e procedure riferibili a un utilizzo conforme a legge degli strumenti tecnologici. Si tratta di una previsione di grande rilievo per il settore che, in ragione di numerosi fattori, è particolarmente impattato dalle previsioni dello Statuto dei lavoratori in materia di controllo a distanza.
RIAVVIATO IL PROGETTO SISTRI: FRA INCERTEZZE ED OMBRE SUL SUO EFFETTIVO FUNZIONAMENTO
di Daniela Gentile (n.II_MMXIII)
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Decreto n. 96 del 20 marzo 2013. Il progetto SISTRI era stato rinviato “al fine di consentire la prosecuzione delle attività necessarie per la verifica del funzionamento del sistema”. Il 20 marzo 2013 il Ministro dell’Ambiente ha firmato il decreto che riattiverà dal 1° ottobre 2013 il sistema di tracciabilità dei rifiuti solo per i produttori di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, in attuazione del cosiddetto Decreto Sviluppo sulla base dei rapporti dell’Agenzia per l’Italia digitale oltre che del parere espresso dall’avvocatura generale dello Stato
Le operazioni sottocopertura: ratio e limiti dei nuovi strumenti investigativi nella lotta alla criminalità organizzata
di Sergio Barbiera (n.II_MMXIII)
L’art. 8 della legge 136/2010 regola funditus le attività sottocopertura, introdotte per la prima vola in materia di indagini antidroga. La norma prevede anzitutto la possibilità di svolgere attività undercover per acquisire elementi di prova.
Istituito il “Nucleo per la sicurezza cibernetica”
di Roberto Setola (n.II_MMXIII)
Dopo tanta attesa, il DPCM del 24 gennaio 2013 presenta purtroppo non poche ambiguità lessicali e fattuali, che potrebbero rendere complessa l’attuazione del dettame del DPCM.
RINNOVATO IL CONTRATTO COLLETTIVO DELLE TELECOMUNICAZIONI: LE MODIFICHE AL CODICE DISCIPLINARE
di Marco Rendina ( n.II_MMXIII )
Il 1° febbraio u.s. è stato firmato l’Accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti di imprese esercenti servizi di telecomunicazione. Il CCNL si è caratterizzato fin dalla nascita, nel 2000, per l’adozione di soluzioni innovative ed al tempo stesso di grande equilibrio tra esigenze di flessibilità – connaturate alla natura del servizio svolto – e tutela dei diritti dei lavoratori. Il negoziato appena concluso è stato lungo e non privo di momenti di inusuale asprezza perché il settore ora deve fare i conti con una situazione di oggettiva difficoltà legata sia a cause congiunturali che strutturali, dovute all’evoluzione del modello organizzativo di tutti i soggetti della filiera (operatori, servizi di rete, call center in outsourcing). Nel presente intervento vengono analizzate le modifiche al c.d. “codice disciplinare”. Nel successivo numero, saranno illustrati gli interventi in materia di nuove tecnologie e diritti dei lavoratori con i quali, dopo un processo avviato già da alcuni anni, si sono poste le basi per facilitare l’adozione – a livello aziendale, come previsto dalla legge - degli Accordi necessari quando vengono adottati o implementati sistemi operativi che seppur indirettamente, permettono di rilevare dati sulla prestazione lavorativa (articolo 4, comma 2 dello statuto dei lavoratori).
RIORDINO DELLA DISCIPLINA CIRCA GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
di Elena Bassoli ( n.II_MMXIII )
Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Con il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, entrato in vigore il 20 aprile 2013, in attuazione della delega conferita al Governo dall’art.1, comma 35, Legge 190/2012, il legislatore ha provveduto al riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
di Claudio Cazzolla (N. I_MMXIII)
Legge n. 190 del 6 novembre 2012. Con la legge 6 novembre 2012, n. 190 (pubblicata in Gazz. Uff. n. 265 del 13 novembre 2012) il Parlamento ha varato una normativa organica tesa ad implementare l’apparato preventivo e repressivo contro la corruzione e l’illegalità nella pubblica amministrazione. L’intervento normativo ha l’esplicito fine di corrispondere agli obblighi derivanti dalla Convenzione ONU contro la corruzione del 31 ottobre 2003 (c.d. Convenzione di Merida) e dalla Convenzione penale sulla corruzione del Consiglio d’Europa del 27 gennaio 1999 (Convenzione di Strasburgo), sanando così alla mancata attuazione delle medesime da parte delle rispettive leggi di ratifica (l. 3 agosto 2009, n. 116 e l. 28 giugno 2012, n. 110).
UN NUOVO REDDITOMETRO PER EVIDENZIARE L’EVASIONE “SPUDORATA”
di Mauro Vaglio e Simone Covino ( n.I_MMXIII )
Agenzia delle Entrate, Comunicato stampa del 20 gennaio 2013. «I pensionati, titolari della sola pensione, non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro che e’ uno strumento che verrà utilizzato per individuare i finti poveri e, quindi, l’evasione ‘spudorata’, ossia quella ritenuta maggiormente deplorevole dal comune sentire: già in fase di selezione, le posizioni con scostamenti inferiori a 12.000 euro non saranno prese in considerazione».
Modello organizzativo 231:nuovi interventi tra facoltatività ed obbligatorietà
di Simona Usai ( n.I_MMXIII )
Regione Lombardia - Delibera della Giunta n. IX-3540 del 30 maggio 2012 (BURL 8 giugno 2012). Continua l’intensificarsi di provvedimenti che rendono il modello organizzativo obbligatorio per talune tipologie di enti, come la delibera della Giunta della Regione Lombardia del 30.05.12 che rende obbligatorio il modello per le unità socio-sanitarie che vogliano mantenere o ottenere l’accreditamento regionale. Senza considerare il continuo aggiornamento dei reati-presupposto, che da ultimo ha visto l’ingresso anche dei reati ambientali (d. lgs. 121/2011) e dell’impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare (d.lgs 16 luglio 2012, n. 109).
L’ANTISEMITISMO ON LINE
di Domenico Vulpiani ( n.IV/MMXI )
Nella seduta del 6 ottobre 2011 della Camera dei Deputati, è stato approvato dalle Commissioni Riunite I (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio ed Interni) e III (Affari Esteri e Comunitari) il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sull’Antisemitismo (Articolo 144, comma 3, del Regolamento della Camera dei deputati), deliberata nella seduta del 28 ottobre 2009. Il 9 novembre 2011, l’Italia ha firmato il “Protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica, relativo all’incriminazione di atti di natura razzista e xenofobica commessi a mezzo di sistemi informatici” (STCE n.189).

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