Rivista

Codice etico

  1. GENERALE – COPE

Sicurezza e Giustizia, rivista trimestrale dal profilo scientifico e professionale, focalizzata sul diritto con preferenza per approcci interdisciplinari, si conforma in tutto e per tutto alle più recenti linee guida emanate dal Committe on Publication Ethics (COPE), a cui fa rinvio il recente Regolamento ANVUR per la classificazione delle riviste nelle aree non bibliometriche, per un approccio etico in tema di pubblicazioni scientifiche, impegnandosi a rispettare integralmente le raccomandazioni del COPE durante tutto il processo di pubblicazione. Le procedure adottate sono scrupolosamente improntate a trasparenza, equità, non discriminazione e merito sulla base di criteri esclusivamente scientifici. La rivista si impegna al rispetto del presente Codice etico in ogni fase del processo di pubblicazione e in tutte le proprie attività.

 

  1. ORGANI DELLA RIVISTA

Il Direttore responsabile è responsabile della definizione delle linee editoriali strategiche, di intesa con il Direttore editoriale e supportato dal Comitato editoriale e dal Comitato scientifico. Egli è legalmente responsabile della decisione sulla pubblicazione finale degli articoli proposti, sulla base delle priorità tematiche e delle scelte editoriali della rivista, in conformità a una revisione anonima (peer review) svolta da revisori qualificati e oggettivi. È compito del Direttore responsabile assicurarsi che autori, revisori e componenti di tutti i comitati siano integralmente consapevoli del contenuto del presente Codice etico. Coadiuvato dal Direttore editoriale e dal Comitato editoriale, il Direttore è responsabile della piena applicazione del Codice etico e delle politiche di supervisione degli aspetti etici delle pratiche di ricerca, come si precisa specificamente ai punti seguenti.

 

  1. NON DISCRIMINAZIONE

Le decisioni sulla pubblicazione sono assunte su base esclusivamente scientifica. Saranno oggetto di valutazione l’attinenza del contributo alle priorità tematiche, alle scelte strategiche editoriali e ai criteri redazionali della rivista, all’attualità, all’originalità e alla rilevanza del contenuto, evitando ogni discriminazione, per esempio etnica, religiosa o politica, di genere, età, cittadinanza, orientamento sessuale.

 

  1. CONFIDENZIALITÀ

I Direttori, il Comitato editoriale e i revisori si impegnano a una piena confidenzialità su ogni fase del processo di revisione, astenendosi, altresì, dal diffondere qualsiasi informazione sul contenuto dell’articolo o dal farne qualsiasi uso non autorizzato dall’autore.

Ogni informazione, prassi operativa o indicazione lavorativa ottenuta direttamente o indirettamente durante il processo redazionale, deve essere considerata confidenziale anche dagli autori che non possono usarla né per finalità personali né per favorire terzi.

 

  1. AUTORI

Gli autori degli articoli sottoposti a Sicurezza e Giustizia sono tenuti al rispetto delle regole e dei criteri redazionali della rivista e devono garantire che ogni contributo sottoposto sia originale e non sottoposto contemporaneamente ad altre sedi di pubblicazione senza il consenso esplicito del Direttore editoriale. In caso di pubblicazione successiva in altre sedi, il Direttore editoriale deve esserne informato e acconsentire e deve esservi fatto riferimento alla precedente pubblicazione su Sicurezza e Giustizia. Gli autori sono tenuti alla massima precisione nelle citazioni, sia se letterali, sia nel parafrasare, dando conto delle fonti con esattezza. La pubblicazione di articoli sulla rivista è a titolo gratuito e non sono mai richiesti contributi economici agli autori. L’identità di tutti gli autori deve essere chiara, con esplicita indicazione dei nomi di coloro che hanno partecipato al lavoro.

Ogni azione riferibile all’Autore, anche all’esterno del Comitato di rivista di cui eventualmente è componente, deve essere intrapresa e perseguita nel pieno rispetto della legalità, imparzialità e dei principi di leale concorrenza, deve essere gestita sempre nella massima “correttezza sociale”. Le azioni riferibili all’Autore in contrasto con gli obiettivi della rivista e con il presente Codice Etico, comportano l’esclusione dello stesso dal Comitato e dalle future attività di rivista per incompatibilità professionale ed etica.

 

  1. PROPRIETÀ INTELLETTUALE

Sicurezza e Giustizia è pubblicata dal proprio editore e i diritti di copyright sui contributi pubblicati appartengono ai rispettivi autori. La rivista, cartacea, ha cadenza trimestrale Gli abbonati possono accedere agli articoli sul sito della rivista e solamente una parte degli stessi è messa a disposizione gratuitamente in accesso aperto on-line.

Gli autori sono tenuti a ottenere preventivamente dalla persona interessata il permesso di riprodurre qualsiasi materiale su cui non detengano il diritto d’autore, dandone adeguata conoscenza ai Direttori. Sicurezza e Giustizia si impegna alla massima attenzione e scrupolosità nell’acquisizione dei consensi e delle liberatorie per la pubblicazione. Per le immagini di copertina o presenti nei testi, la rivista si attiene al pieno rispetto delle prescrizioni normative e delle migliori pratiche in tema di proprietà intellettuale.

 

  1. PROCEDURE DI REVISIONE E PUBBLICAZIONE

I Direttori si impegnano a informare e tenere adeguatamente aggiornati gli autori sulle fasi di selezione e sui tempi di pubblicazione, dando pronta comunicazione del risultato delle valutazioni esterne. È fornita motivazione del rigetto di un contributo e, qualora l’autore richieda una nuova e differente valutazione esterna, la decisione in proposito spetta ai Direttori. In caso di valutazione positiva, i Direttori, sulla base delle valutazioni esterne, possono in ogni caso richiedere agli autori le dovute correzioni e integrazioni, mantenendo comunque l’anonimato del valutatore. Eventuali obiezioni e osservazioni dell’autore saranno valutate dai Direttori.

In caso di errore o inesattezza rilevante anche post pubblicazione, l’autore è tenuto a informare tempestivamente il Direttore Editoriale fornendo le informazioni necessarie per apportare le doverose correzioni nella prima pubblicazione utile.

 

  1. VALUTATORI

I Direttori, con il supporto del Comitato editoriale, individuano i valutatori sulla base delle loro elevate competenze riferite al tema del contributo, di una generale affidabilità scientifica ed etica e della necessaria terzietà. Al valutatore è richiesto, nel rispetto di tempi predefiniti, un giudizio su originalità e rilevanza del tema, capacità di analisi e metodologica, linguaggio e chiarezza dell’esposizione, completezza e aggiornamento delle fonti e rilevanza e significatività dei risultati e delle conclusioni. Il valutatore deve conclusivamente esprimersi per la pubblicazione (con o senza maggiori o minori revisioni) o non pubblicazione del contributo.

 

  1. FALSIFICAZIONE DEI DATI E PLAGIO

In presenza di reclami, segnalazioni esterne o altri fondati motivi di sospetto di falsificazione dei dati o plagio, il Direttore responsabile chiederà chiarimenti all’autore, indicando i motivi di sospetto. Sentito il Direttore editoriale, il Direttore responsabile si riserva ogni decisione su eventuali documentate richieste o altre necessità di correzione o ritrattazione nel primo numero utile della rivista, dandone informazione all’autore.

Sicurezza e Giustizia incoraggia il dibattito scientifico sugli articoli pubblicati. I Direttori si riservano di decidere su ogni tipo di richiesta di replica.

 

  1. CORRETTEZZA

Il processo di valutazione deve avere integralmente luogo con correttezza, precisione e obiettività, su base esclusivamente scientifica, non ideologica, non personale e non discriminatoria.

 

  1. CONFLITTI DI INTERESSI

Gli autori non devono essere in alcuna situazione di conflitto d’interessi in relazione al contenuto del contributo proposto: i Direttori si riservano ogni valutazione in proposito. Gli eventuali finanziatori esterni della ricerca da cui scaturisce il contributo devono essere dichiarati.

Conflitti di interessi potenziali, tanto nel senso di precedenti collaborazioni quanto di situazioni di competizione o altri possibili rapporti rilevanti, che possano deduttivamente evidenziarsi al valutatore, comunque ignaro dell’identità dell’autore, devono essere tempestivamente comunicati ai Direttori dal valutatore, tenuto ad astenersi dal giudizio non appena acquisita consapevolezza del rischio di conflitto d’interessi, prima facie o nel corso della procedura di valutazione.

Conflitti d’interessi che riguardino qualsiasi componente degli organi della rivista devono essere tempestivamente comunicati ai Direttori e comportano dovere di astensione da una o più decisioni e le ulteriori misure rese opportune dalle circostanze del caso concreto, fino alla rimozione dai suddetti organi.

 

  1. PRATICHE CONTRARIE ALL’INTEGRITÀ SCIENTIFICA

Il valutatore e ogni membro di un organo della rivista sono tenuti a riferire tempestivamente ai Direttori qualsiasi pratica contraria all’attività scientifica, relativa alle pubblicazioni e a ogni altra attività di Sicurezza e Giustizia, di cui siano venuti a conoscenza nel corso del processo di valutazione o in ogni altro momento e sede. Coadiuvati dal Comitato editoriale e, se del caso, dal Comitato scientifico, i Direttori assumono le necessarie decisioni, che devono essere comunicate tempestivamente alla persona interessata, la quale ha il diritto di far valere le proprie ragioni attraverso un reclamo che i Direttori dovranno valutare in tempi congrui.

 

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