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Balistica

In totale sono stati pubblicati 9 articoli nella sezione “Balistica”, di seguito elencati dal più recente:

 

La Balistica delle indagini scientifiche (II parte)
di Francesco Grifa (N. I_MMXX)
Balistica interna ed esterna: il ciclo funzionale dell’arma. Tradizionalmente, la balistica forense si distingue in balistica interna e balistica esterna, che costituisce la base di partenza per le indagini di balistica terminale ed integra quelle di balistica interna. Prima parte (nel precedente numero): 1. Balistica interna, 2. Balistica esterna, 3. Balistica terminale, 4. Balistica lesionale: lesioni da arma da fuoco. Seconda parte (in questo numero): 5. Balistica comparativa: la banca dati I.B.I.S.
La balistica delle indagini scientifiche
di Francesco Grifa (N. IV_MMXIX)
Balistica interna ed esterna: il ciclo funzionale dell’arma. Tradizionalmente, la balistica forense si distingue in balistica interna e balistica esterna, che costituisce la base di partenza per le indagini di balistica terminale ed integra quelle di balistica interna. Prima parte (in questo numero): 1. Balistica interna, 2. Balistica esterna, 3. Balistica terminale, 4. Balistica lesionale: lesioni da arma da fuoco. Seconda parte (nel prossimo numero): 5. Balistica comparativa: la banca dati I.B.I.S.
GLI ACCERTAMENTI BALISTICI COMPARATIVI: TENTATIVI DI STANDARDIZZAZIONE NELL’AMBITO DI UN APPROCCIO QUANTITATIVO ALLE SCIENZE FORENSI (III PARTE)
di Pasquale Luca Iafelice e Gianpaolo Zambonini (N. I_MMXVII)
Il problema dell’identificazione è trasversale a tutta l’attività di polizia, sia essa a carattere preventivo o di intelligence, che quella propriamente giudiziaria, messa in atto cioè dopo la commissione di un reato. Però, mentre l’identificazione di persone ha compiuto passi da gigante grazie alle consolidate scoperte scientifiche ed alle evoluzioni tecnologiche che hanno segnato il secolo scorso, l’identificazione di un arma da fuoco per mezzo dell’analisi comparativa balistica ha potuto beneficiare delle nuove tecnologie solo in tempi relativamente recenti.
Come abbiamo avuto modo di illustrare nella prima parte di questo lavoro, nonostante i numerosi aspetti critici la balistica comparativa sta progredendo nella direzione giusta e le innovazioni non mancano. Nel seguito presenteremo una panoramica delle nuove metodologie di analisi e delle innovative tecniche di imaging utilizzate o in corso di studio nell’ambito della balistica forense, analizzandone brevemente i punti di forza e di debolezza. Avremo modo di apprezzare così gli sforzi compiuti da ricercatori in tutto il mondo per la messa a punto di nuove tecniche analitiche e di osservare che, forse, non siamo poi tanto lontani dal raggiungimento dell’obbiettivo finale: una piena identificazione dell’arma da fuoco con un livello di certezza paragonabile a quello fornito dal profilo del DNA nell’identificazione di persone.
SVILUPPO DELLE TECNICHE DI DETERMINAZIONE DELLE DISTANZE DI SPARO: METODI CHIMICI E STRUMENTALI XRF
di Walter Riccitelli (N. III_MMXVI)
Ogni caso giudiziario ha nella ricostruzione della sua dinamica il fulcro, dal quale si definiscono la rilevanza penale e le responsabilità di tutti gli agenti principali ed al contempo le situazioni accidentali e non, che portano in sede di giudizio alla esatta quantificazione delle pene. Quando nella scena del crimine sono impiegate armi da fuoco, oltre ai consueti parametri di affidabilità - o non affidabilità - di ciascun testimone, ci si scontra con l’effetto shock creato dall’esplosione dei colpi, il quale può influire negativamente sulla metabolizzazione e rielaborazione dei ricordi, siano essi elementi generali o dettagli. Inoltre, una delle parti potrebbe avere interesse ad “omettere” alcuni particolari al fine di sgravare la propria posizione, ovvero aggravare quella altrui. In certi contesti criminali in particolare, inoltre, risulta frequente lo sparo “a bruciapelo” o comunque a distanza molto ravvicinata, pertanto la quantificazione della distanza di sparo si dimostra un efficace ausilio d’indagine.
GLI ACCERTAMENTI BALISTICI COMPARATIVI: TENTATIVI DI STANDARDIZZAZIONE NELL’AMBITO DI UN APPROCCIO QUANTITATIVO ALLE SCIENZE FORENSI (II PARTE)
di Pasquale Luca Iafelice e Gianpaolo Zambonini (N. III_MMXVI)
Il problema dell’identificazione è trasversale a tutta l’attività di polizia, sia essa a carattere preventivo o di intelligence, che quella propriamente giudiziaria, messa in atto cioè dopo la commissione di un reato. Però, mentre l’identificazione di persone ha compiuto passi da gigante grazie alle consolidate scoperte scientifiche ed alle evoluzioni tecnologiche che hanno segnato il secolo scorso, l’identificazione di un arma da fuoco per mezzo dell’analisi comparativa balistica ha potuto beneficiare delle nuove tecnologie solo in tempi relativamente recenti.
GLI ACCERTAMENTI BALISTICI COMPARATIVI: TENTATIVI DI STANDARDIZZAZIONE NELL’AMBITO DI UN APPROCCIO QUANTITATIVO ALLE SCIENZE FORENSI (I PARTE)
di Pasquale Luca Iafelice e Gianpaolo Zambonini (N. II_MMXVI)
A differenza, ad esempio, della genetica forense, che può contare su solide basi scientifiche e su soglie di probabilità ben determinate per quantificare i livelli di corrispondenza tra profili del DNA, la balistica comparativa soffre ancora di un diffuso empirismo, di valutazioni fortemente legate all’esperienza del singolo esaminatore e della quasi totale mancanza di standard di riferimento. Nel seguito introdurremo l’argomento, spiegando le basi teoriche della comparazione balistica e presentando al lettore il ragionamento statistico che permette di apprezzare il valore dei risultati analitici. Un terzo lavoro sarà poi integralmente dedicato alla stima del valore probatorio del confronto balistico, con la descrizione delle diverse scale valutative adottate in Europa e Stati Uniti e dei metodi statistici adoperati per la stima delle percentuali di corrispondenza.
LA FIGURA DELL’ESPERTO DELL’ANALISI DEI RESIDUI DA ESPLOSIONE DI COLPO D’ARMA DA FUOCO
di Walter Riccitelli (N. I_MMXVI)
In accordo con quanto già pubblicato su questa rivista relativamente alla sezione tematica “Balistica, alle cinque grandi aree di interesse già esaminate si aggiunge tradizionalmente una sesta area, quella dei residui dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco (anche detti impropriamente “residui dello sparo”), un accertamento di natura chimico-merceologica. In ambito ENFSI (European Network of Forensic Science Institutes), si è discusso molto sull’opportunità di separare quest’ultima dalle prime, tuttavia alla fine ha prevalso la tesi secondo cui mantenere i due gruppi di lavoro uniti avrebbe dato maggiori benefici in termini di coordinamento ed indirizzamento verso gli standard qualitativi e di ricerca a cui l’Istituto aspira. Tale decisione è anche funzionale, poiché la ricerca dei residui dello sparo è strettamente collegata a tutti i rami della balistica forense tranne il ripristino delle matricole identificative, campo a sé stante perché non direttamente collegato all’azione di fuoco.
Principali criticità tecnico giuridiche legate agli accertamenti sui residui dello sparo
di Gianpaolo Zambonini (n.II_MMXV)
L’analisi dei residui dello sparo è uno degli aspetti più dibattuti nelle aule di tribunale per quanto concerne gli accertamenti forensi. Vari aspetti sono alla base delle controversie. L’unica problematica che realmente potrebbe inficiare i risultati di un accertamento è quella legata alla possibilità di contaminazione.
LA BALISTICA, COME STRUMENTO D’INDAGINE, GLI ACCERTAMENTI TECNICI, I PROFILI GIURIDICI
di Gianpaolo Zambonini (n.I_MMXV)
Con questo numero si apre la nuova sezione tematica “balistica”. La balistica è il ramo della fisica meccanica che studia il moto di un proiettile, inteso come un corpo inerte sottoposto alla forza di gravità e all’attrito viscoso. Oggi vera e propria scienza, si è differenziata in varie branche di studio: interna, esterna, terminale. Trasversalmente a tutte e tre le branche si muovono gli specialisti della Polizia Scientifica, che operano nel campo della balistica forense.

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