2020Uscite

Numero II del MMXX

L’app Immuni tra dinieghi e mancati gradimenti
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXX)
L’app Immuni è stata scelta tra 319 soluzioni concorrenti che, almeno sulla carta, avrebbero potuto tracciare tutte la diffusione del Covid-19. Proprio questa selezione avrebbe dovuto far tacere ogni dubbio o polemica al riguardo. Eppure così non è stato.

DIRITTO DI POLIZIA

L’impiego dei militari a tutela della sicurezza pubblica: dal contrasto alla criminalità organizzata all’esecuzione delle misure restrittive per il Covid-19 (I parte)
di Maurizio Taliano (N. II_MMXX)
Sviluppato su 18 paragrafi, lo studio si concentra sull’analisi giuridica delle norme che disciplinano l’impiego delle tre Forze Armate, Esercito, Marina e Aeronautica militare, in servizi di ordine e sicurezza pubblica, in concorso con le Forze di polizia. È esaminata l’evoluzione storica e giuridica di tali attività, che hanno subito un notevole incremento negli ultimi decenni, fino all’attuale impiego nelle verifiche della corretta esecuzione delle misure di contenimento e di contrasto della diffusione del contagio da COVID-19. Sono, inoltre, approfondite le rilevanti implicazioni giuridiche dovute all’attribuzione della qualifica di agente di pubblica sicurezza e, conseguentemente, quella di pubblico ufficiale. Vengono analizzati i poteri e gli obblighi derivanti dall’assunzione di tali qualità, con riferimento anche ai rapporti che vengono ad instaurarsi con le Autorità di pubblica sicurezza.

FALSO DOCUMENTALE

Documenti falsi liberamente in vendita online
di Raoul De Michelis (N. II_MMXX)
Partendo dalla lettura di alcuni gruppi dell’app di messaggistica Telegram dedicati alla vendita di documenti e banconote false inauguriamo una serie di articoli sul tema del controllo documentale. In questa prima parte verranno forniti alcuni spunti per il controllo dei contenuti del documento; elementi che dovrebbero consentire all’operatore di attivare verifiche più approfondite per accertare eventuali contraffazioni o alterazioni.

TECHNICAL-SCIENTIFIC INVESTIGATIONS

Attività illecite su Telegram. La social media intelligence a supporto delle indagini
di Manuel Giarruzzo e Nicola Marini (N. II_MMXX)
Nell'ambito dell'analisi del fenomeno del "falso documentale", sulla scia del precedente articolo che si sofferma sulla presenza di specifici canali sulla piattaforma Telegram dedicati alla vendita di documenti definibili come "buoni falsi", la società IPS ha fornito il proprio supporto per uno studio più approfondito all'interno di questi canali. Mediante l'adozione di strumenti automatizzati, con gli indizi pubblici a disposizione, vediamo come sia stato possibile risalire ad alcune informazioni potenzialmente utili per scoprire la reale identità di chi si cela dietro questi canali.

LEGGI E NORME

L’escrow agreement quale strumento di compravendita utilizzato anche in attività illecite
di Andrea Girella (N. II_MMXX)
Ogni accordo commerciale si fonda sulla reciproca fiducia che le parti interessate ripongono nella corretta esecuzione delle prestazioni previste in contratto. Tuttavia, una serie di rischi (come l’insolvenza, la sospensione o la revoca della commessa, le variazioni valutarie) rendono un’operazione commerciale incerta nella conclusione. Nella prassi internazionale, fra gli strumenti volti ad accrescere le garanzie che una qualunque operazione si concluda senza problemi, rientra il contratto di “escrow agreement”, un particolare accordo di derivazione anglosassone che viene stipulato per accompagnare l’esecuzione delle obbligazioni derivanti da contratti e che va, però, inquadrato giuridicamente in quegli ordinamenti giuridici che si fondano sul sistema di civil law (come quello italiano, ove è in via di diffusione).
Violenza di genere ed emergenza sanitaria Covid-19
di Daniela Gentile (N. II_MMXX)
Il 2020 verrà ricordato come l’anno della pandemia da covid-19 e delle devastanti conseguenze in campo economico e sociale; per chi si occupa di violenza di genere e tutela delle donne maltrattate l’emergenza sanitaria che suggerisce la casa come il luogo più sicuro si lega a doppio filo con un’altra che vede invece la salvezza proprio nell’allontanamento da quella stessa casa che diventa luogo di sopraffazione, abusi e maltrattamenti. Le straordinarie misure messe in atto per fronteggiare l’emergenza, inoltre, hanno certamente avuto ripercussioni negative sui centri antiviolenza e le case rifugio contraendo di fatto la loro operatività in un momento ancora più delicato e di sofferenza per le donne . Ma cos’è accaduto esattamente nel periodo del c.d. lockdown?

TECHNOLOGY

Tracciare gli spostamenti ai tempi del Covid-19 tramite la rete WiFi
di Massimiliano Mazzarella (N. II_MMXX)
L’emergenza COVID-19 e soprattutto il periodo del lockdown ha creato nuovi contesti in cui le tecnologie considerate ormai scontate hanno potuto rinnovarsi. In questa direzione l’approccio che descriveremo di seguito ha sfruttato in modo diverso le potenzialità offerte dalla tecnologia WiFi, trasformando degli strumenti aventi finalità prettamente di servizio e marketing, come gli HotSpot, in strumenti per il monitoraggio e la raccolta dati sulla popolazione stanziale e/o in movimento sul territorio.
CLI spoofing: possibili soluzioni alla modifica del numero del chiamante
di Armando Frallicciardi (N. II_MMXX)
La pratica di quelle tecniche che modificano il numero del chiamante in modo che il chiamato visualizzi sul proprio dispositivo un numero diverso da quello effettivo ha importanti impatti per le intercettazioni delle comunicazioni e per l’affidabilità delle informazioni presenti nei tabulati di traffico telefonico.

DATA RETENTION

Danimarca: aggiornamento sullo scandalo dei dati delle comunicazioni mobili errate e utilizzate nelle indagini
di Giovanni Nazzaro (N. II_MMXX)
Sulla base di evidenze relative alla manomissione involontaria di dati che rappresentano prove in tribunale, il 18 agosto 2019 il direttore dei procedimenti pubblici in Danimarca ha deciso di imporre un divieto temporaneo di 2 mesi sull'uso dei dati storici relativi alle comunicazioni mobili come prova nei processi penali e nei casi di detenzione preventiva. Ad agosto 2019 la polizia nazionale danese ha commissionato un'indagine esterna sulla gestione dei dati delle telecomunicazioni. Il rapporto è stato pubblicato il 3 ottobre 2019, insieme alle dichiarazioni della polizia nazionale danese, del direttore dei pubblici ministeri e del Ministero della giustizia.

PRIVACY

La lotteria degli scontrini (rinviata per il Covid-19) ed il parere del Garante privacy
di Elena Bassoli (N. II_MMXX)
Tutti i cittadini maggiorenni e residenti in Italia potranno partecipare alla lotteria dei corrispettivi o degli scontrini, effettuando un acquisto di importo pari o superiore a 1 euro ed esibendo il loro codice lotteria. Per ottenere il codice lotteria occorre inserire il proprio codice fiscale nell’area pubblica del “portale lotteria”. Una volta generato, il codice potrà essere stampato su carta o salvato su dispositivo mobile (telefoni cellulari, smartphone, tablet, ecc.) e mostrato all’esercente. L’articolo 141 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto rilancio) ha modificato la data di avvio della lotteria degli scontrini, spostandola al 1° gennaio 2021.

GIURISPRUDENZA

La confisca urbanistica dopo la sentenza n. 13539/2020 delle sezioni unite
di Antonio Picarella e di Francesco Botti (N. II_MMXX)
La confisca prevista dall’art 44 co. 2 del D.P.R. 380/2001 può essere disposta anche a seguito della prescrizione del reato di lottizzazione abusiva ove, prima che sia maturata detta prescrizione, sia stata già accertata la lottizzazione stessa nelle sue componenti oggettive e soggettive. Ne deriva che, in caso di estinzione del reato di lottizzazione abusiva per prescrizione, all'esito del giudizio di gravame, il giudice di appello e la Corte di cassazione sono tenuti a decidere sull'impugnazione agli effetti della confisca urbanistica, in applicazione dell'art. 578-bis c.p.p. Resta fermo tuttavia che, una volta intervenuta la prescrizione, in applicazione dell'art. 129 c.p.p., co. 1 il giudizio non può proseguire al solo fine di compiere il predetto accertamento. Questi, in sintesi, i principi enunciati nella recente sentenza n. 13539 depositata il 30 aprile 2020 dalle Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione.

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