II_MMXIV
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VERIFICA DELL’ATTENDIBILITÀ DI UN ALIBI COSTITUITO DA IMMAGINI O VIDEO
di Sebastiano Battiato e Fausto Galvan (N. II_MMXIV) Tra le conseguenze che l’informatizzazione globale ha sul mondo delle investigazioni, vi è il sempre maggior utilizzo di strumenti digitali per la creazione di alibi. In questo contesto, le immagini e/o i video opportunamente modificati sono molto sfruttati. Al fine di rivelare le manipolazioni dei documenti visivi, oltre ai metodi forniti dalla…
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BITCOINS FORENSICS
di Fabio Massa ( n. II_MMXIV ) Bitcoin è una moneta elettronica creata nel 2009 da un anonimo conosciuto. La struttura peer-to-peer della rete Bitcoin e la mancanza di un ente centrale rende impossibile per qualunque autorità, governativa o meno, di bloccare la rete, sequestrare bitcoins ai legittimi possessori o di svalutarla creando nuova moneta. Al fenomeno è stato addirittura…
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NUOVA EDIZIONE DELLO STANDARD ISO 27001 PER LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI
di Antonio de Martino ( n.II_MMXIV ) Il 25 settembre 2013 è stata pubblicata la normativa ISO/IEC 27001:2013. Lo standard delinea i requisiti per l’implementazione e il miglioramento continuo del sistema di gestione della sicurezza delle informazioni nel contesto di un’organizzazione, indipendentemente dalla sua dimensione, tipologia o natura.
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D.LGS. 121/2013: ULTERIORI MODIFICHE E NOVITÀ IN TEMA DI ARMI E MUNIZIONI (ii parte)
di Maurizio Taliano (N. II_MMXIV) SECONDA PARTE. Il 5 novembre 2013 è entrato in vigore il d.lgs. 29 settembre 2013, n. 121. In questo numero: 4) Rinnovo del certificato medico per la detenzione ed il porto delle armi, 5) Attività di intermediazione, 6) Procedura per l’importazione temporanea e l’esportazione di armi.
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SOVRANITÀ DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO MODERNO E IDEA DELLA SOVRANITÀ DEL DIRITTO DIVINO
di Faustino De Gregorio
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Niova governance finanziaria per la Santa Sede
di Alessio Sarais (N. II_MMXIV) Papa Francesco ha istituito un nuovo Dicastero della Curia romana per l’economia"]Una nuova struttura di coordinamento per gli affari economici e amministrativi della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano è stata istituita lo scorso 24 febbraio da Papa Francesco. Viene attivato il Consiglio per l’economia, con il compito di sorvegliare la gestione…
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Applicabilità della normativa comunitaria e italiana. Una questione interpretativa (II Parte)
di Luigi Montuori (N. II_MMXIV) Commissione europea - Proposta relativa al nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei dati - 25 gennaio 2012. SECONDA PARTE.L’entrata in vigore di questo Regolamento permetterà che la medesima disciplina sia contemporaneamente in vigore in tutti i paesi della UE, codificata in un unico testo. Una delle questioni più delicate del testo del nuovo…
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È INAMMISSIBILE LA PROVA TESTIMONIALE PER DIMOSTRARE LA NON ATTENDIBILITÀ DEL CTU
di Pietro Errede (N. II_MMXIV) Corte di Cassazione, Sezione III Civile, sentenza n. 8406 dell’11 febbraio 2014 e depositata il 10 aprile 2014. È inammissibile la prova testimoniale volta a dimostrare l’inattendibilità del CTU, venendo in rilievo l’affidabilità personale del consulente soltanto come sintomo della sua carenza di imparzialità, da far valere mediante procedimento di ricusazione.
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NEL PROCESSO PENALE LE PARTI NON POSSONO COMUNICARE TRAMITE LA PEC
di Michele Iaselli (N. II_MMXIV) Corte di Cassazione, Sezione III Penale, sentenza n. 7058 dell’11 febbraio 2014 e depositata il 13 febbraio 2014. La Corte ha affermato che nel processo penale non possono essere effettuate notificazioni e comunicazioni con le parti private mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata.
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Le prestazioni obbligatorie per l’Autorità Giudiziaria come disciplina di studio
di Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV) Il tema delle “prestazioni obbligatorie” per gli operatori di telecomunicazioni verso l’Autorità Giudiziaria è poco riconosciuto in Italia se confrontato con altri come l’antifrode o la sicurezza informatica o la sicurezza cibernetica, eppure come questi gode di una naturale autonomia in termini di competenza, al punto che non è sbagliato riferirsi ad esso come disciplina autonoma.
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SE I REATI SONO CONNESSI LE INTERCETTAZIONI POSSONO ESSERE USATE IN ALTRI PROCESSI
di Claudio Cazzolla (II_MMXIV) Corte di Cassazione, Sezione II Penale, sentenza n. 3253 del 10 ottobre 2013 e depositata il 23 gennaio 2014. La Corte di cassazione ha dichiarato che il procedimento è da considerarsi identico e dunque va escluso il divieto di utilizzazione delle intercettazioni quando vi sia una stretta connessione sotto il profilo oggettivo, probatorio o finalistico tra…
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WiFi Offload of mobile data: l’intercettazione delle comunicazioni di rete mobile con accesso WiFi
di Armando Frallicciardi e Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV) L’aumento del traffico dati può portare alla congestione delle risorse radio per l’accesso alle reti mobili cellulari. Per ovviare a tale problema gli operatori mobili possono ricorrere al “WiFi offloading” che richiede tuttavia una particolare attenzione sotto il profilo delle intercettazioni mobili richieste dall’AG.
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CALEA II: i rischi delle intercettazioni sui “punti finali” delle comunicazioni
di Armando Gabrielli e Luigi Mauro CALEA II: Risks of Wiretap Modifications to Endpoints. Il 17 marzo 2013 è stato pubblicato uno studio di 19 esperti mondiali di comunicazioni, cifratura e intercettazioni circa i rischi derivanti dalle modifiche che si vorrebbero introdurre nel CALEA Act. In sintesi lo studio afferma che obbligare i creatori di software, i service provider e…
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È valido il verbale delle operazioni d’intercettazione redatto unicamente in formato elettronico
di Luigi Petrucci e Angelo Piraino (N. II_MMXIV) Corte di Cassazione, Sezione V Penale, sentenza n. 8442 del 4 dicembre 2013 e depositata il 21 febbraio 2014. La Suprema Corte con la sentenza n. 8442/2013 ha affermato che è valido il verbale delle operazioni di intercettazione telefonica redatto unicamente in formato elettronico, anche senza l’apposizione della sottoscrizione del pubblico ufficiale.
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EU’s Data Retention Directive declared invalid
di Giovanni Nazzaro (n.II_MMXIV) La Corte di giustizia europea ha invalidato la direttiva sulla data retention: il legislatore dell’Unione ha ecceduto i limiti imposti dal rispetto del principio di proporzionalità in termini di idoneità della conservazione dati, necessità della conservazione, livello di ingerenza, controllo dell’accesso ai dati, periodo di conservazione.