20 Marzo 2020
L’AGCOM ha elencato le seguenti misure dirette a tutti gli operatori:
- Gli operatori autorizzati alla fornitura di reti e servizi di comunicazioni elettroni si adoperano per individuare soluzioni tecniche per un immediato aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%; ove tecnicamente non possibile, gli operatori forniscono tempestivamente all’Autorità ogni elemento utile ai fini della relativavalutazione;
- Fino al 30 giugno 2020, in caso di assenza di copertura da rete fissa a banda larga e ultralarga, gli operatori, su richiesta del condominio o dell’Ente o soggetto giuridico, valutano ogni disponibile soluzione di accesso a banda larga o ultralarga radio (anche FWA), da rendere usufruibile tramite PW comune (singolo accesso condiviso);
- Gli operatori raccomandano ai consumatori finali, tramite i canali di comunicazione usuali, di utilizzare in preferenza, da casa, gli accessi fissi (anche wi-fi) per non sovraccaricare la rete mobile;
- Gli operatori valutano la possibile adozione tecnica di misure di condivisione degli hot-spot wi-fi dei propri utenti anche nei confronti di utenti terzi, opportunamente identificati, per l’eventuale condivisione di capacità inutilizzata;
- Gli operatori propongono all’Autorità eventuali misure ragionevoli e temporanee di traffic management, verificabili dall’Autorità, volte ad evitare la congestione e la saturazione delle reti fisse e mobili specie in particolari momenti della giornata, in coerenza con la normativa vigente e con le iniziative assunte in ambito Berec;
- Gli operatori propongono misure volte a semplificare e agevolare la ricarica delle SIMda remoto, attraverso procedure on-line;
- Gli operatori vigilano, tenuto conto di quanto previsto dalla delibera n. 420/19/CONS e degli esiti preliminari del tavolo tecnico sul tele selling avviato ai sensi della stessa, sul rispetto, da parte di call centere agenzie, delle vigenti norme a tutela dei clienti;
- Gli operatori propongono al tavolo permanente misure di flessibilità, fino al 30 giugno 2020,rispetto a possibili situazioni di ritardo nei pagamenti dei servizi di accesso da parte dei propri clienti.
L’autorità ha inoltre ritenuto che una riduzione dei costi wholesale della banda bitstream ethernet di TIM sia una misura in linea con le finalità dell’art. 82 del Decreto CURA ITALIA consentendo di aumentare la capacità delle reti di backhaul e di prevenire così fenomeni di congestione a fronte del repentino aumento dei volumi di traffico dati conseguente all’adozione delle recenti misure governative per fronteggiare l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19.
Fonte AGCOM https://www.agcom.it/documents/10179/17989494/Documento+generico+20-03-2020/91c37308-e175-44af-b038-9db0d7b3ae75?version=1.2